Capitolo 6
Servizi generali e Public Outreach & Education
Biblioteca
S
truttura di supporto fondamentale per la vita scientifica e culturale dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte è la
biblioteca
. Dotata di un patrimonio librario
antico
e
moderno
di inestimabile valore,
secolo
Fondo Antico
XV°
XVI°
XVII°
XVIII°
XIX°
s.d.
Astronomia
8
10
81
530
24
Storia e filosofia della scienza
3
19
108
4
Opere complete
1
33
143
Matematica
5
6
78
507
15
Fisica e meccanica
1
2
24
295
7
Miscellanea scientifica
1
4
41
1
Varie
1
1
46
351
23
Donazione Cenzato
1
14
28
66
85
6
Meteorologia e geodesia
7
77
2
Sezione Moderna
Matematica e Informatica
726
Fisica
793
Divulgazione delle Scienze
1154
Astronomia
225
Astrofisica
1901
Ottica e Tecnologie ottiche
441
Fisica Terrestre
151
Storia delle Scienze
661
Scienze Pure ed Applicate
119
Varie
476
Atlanti e Cataloghi
219
Dizionari ed Enciclopedie
174
essa rappresenta lo strumento di lavoro basilare per un'utenza che, a partire soprattutto da quest'ultimo decennio, è andata notevolmente diversificandosi: ai ricercatori e agli studenti laureandi in astronomia, si sono aggiunti nuovi frequentatori quali gli storici delle scienze, i cultori di astronomia e tutti coloro che nutrono curiosità nei confronti dei fenomeni celesti. Naturalmente una tale presenza di pubblico rende costantemente necessario un potenziamento delle risorse informative per una migliore fruizione.
Per quanto concerne il lavoro di routine, la biblioteca ha ultimato la catalogazione automatizzata dell'intera sezione moderna delle monografie, che attualmente consiste di circa 7000 volumi, cifra raggiunta grazie al ragguardevole incremento, verificatosi con gli acquisti effettuati nell'ultimo triennio, oltre che delle classiche sezioni di Astronomia e Astrofisica, di quelle di Storia e Filosofia della Scienza, e di Didattica e Divulgazione. Il vecchio database per la catalogazione e consultazione, sia nella versione locale sia in quella on-line, sarà entro la fine del 2003 sostituito da un nuovo pacchetto software, frutto di un lavoro di tesi in collaborazione con il
Dipartimento di Matematica e Informatica
dell'
Università di Salerno
. Esso consentirà alla biblioteca di offrire uno strumento più adatto alle esigenze della consultazione nonché un mezzo più efficiente per la gestione amministrativa e di catalogazione, e permetterà, inoltre, alla biblioteca di aprirsi a MetaOPAC di carattere nazionale ed internazionale, oltre allo già stretto legame con le biblioteche degli altri osservatori ed istituti di astronomia italiani (MetaOPAC
CUBAI
- Catalogo Unico delle biblioteche Astronomiche Italiane).
Un'altra parte consistente del patrimonio librario dell'OAC è costituita da una raccolta di circa mille tra le più prestigiose testate di
periodici
scientifici nazionali ed internazionali, alcuni dei quali risalenti alla seconda metà del XVIII secolo. Delle circa cento riviste attualmente in corso di abbonamento, molte di esse sono specialistiche nel settore astrofisico, le rimanenti nel settore didattico-divulgativo. Di recente è stata completata anche la catalogazione dell'intera collezione dei periodici con lo stesso software adoperato per le monografie (CDS/ISIS), così come sono stati aggiornati i dati di posseduto già inseriti nell'Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici (
ACNP
).
Inoltre, è in corso d'opera la catalogazione automatizzata del fondo antico, uno dei più prestigiosi esistenti nel Sud Italia per la presenza di testi astronomici di indiscutibile valore storico-scientifico. Incrementatosi nel corso degli anni per effetto di importanti donazioni, la sua consistenza ammonta a 3391 volumi di cui 732 editi nel primo quarto del Novecento e collocati nel fondo antico sul finire degli anni Ottanta. Nel corso del 2001 la biblioteca moderna è stata arricchita dalla donazione di circa 1600 volumi di proprietà del prof. Ruggiero De Ritis, prematuramente scomparso nell'autunno del 2000. Il prof. De Ritis, docente di fisica presso l'Università Federico II di Napoli, fu il fondatore del gruppo napoletano di Fisica Gravitazionale e studioso di cosmologia teorica, relatività generale ed epistemologia. A lui è stata dedicata la nuova sala di lettura della biblioteca in cui è collocata l'intera donazione, da lui medesimo voluta e ormai definitivamente catalogata, comprendente testi di fisica, astrofisica, storia della filosofia e della scienza, storia moderna. La cerimonia di inaugurazione della sala si è svolta il 9 dicembre 2002 in concomitanza con l'assegnazione del premio "
Roberto Cortese
" 2002 al prof. Massimo Capaccioli.
Ma la biblioteca svolge un importante ruolo nella diffusione della memoria storica dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, profondamente radicato nel tessuto sociale e culturale della città. Il riordino dell'
Archivio Storico
dell'Osservatorio, portato a termine sul finire del 1996, ha dato vita nel 1999 alla pubblicazione di un Inventario d'Archivio dell'OAC basato sulle descrizioni e sulla classificazione di circa 48000 documenti contenuti in un database prodotto con il software "History" fornito dal
Servizio Biblioteche della Regione Lombardia
. Tale riordino ha dato notevole impulso, attraverso lo studio fattivo del materiale documentario, alla conoscenza di alcuni aspetti della vita istituzionale e scientifica dell'Istituto nel XIX secolo finora sconosciuti. Ne sono prova i lavori prodotti sull'argomento sia dai bibliotecari dell'OAC sia dai numerosi studiosi che frequentano la biblioteca.
Di recente, inoltre, l'Osservatorio, avvertendo l'esigenza di offrire la visione dei documenti conservati nel suo Archivio ad un pubblico più vasto dell'utenza specialistica, si è dotato di un motore di ricerca che attraverso il web consente, anche da remoto, un contatto diretto con l'archivio storico. Questo nuovo strumento è nato dalla collaborazione dell'OAC con il Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università degli Studi di Salerno, che ha permesso ad un proprio studente di completare il percorso di studi universitari con un lavoro di tesi finalizzato alla ricerca, allo studio ed all'adattamento degli strumenti informatici di ultima generazione alle esigenze ed alla struttura hardware dell'Osservatorio. E' stato realizzato un database che, accanto alla pura e semplice funzione di ricerca dei documenti, presenta anche una specifica procedura di manutenzione, aggiornamento e accomodamento dei dati.
Per rendere più confortevole a tutti, dipendenti e non, il soggiorno in biblioteca, sono stati avviati e completati nel corso di quest'anno i lavori di risanamento dei suoi locali, le cui cattive condizioni climatiche, causate dall'esistenza di un elevato tasso di umidità e di un insufficiente sistema di deumidificazione, si sono rivelate particolarmente dannose per la conservazione del patrimonio stesso. Col trascorrere degli ultimi anni si è riscontrato un evidente e rapido deterioramento dei libri soprattutto per lo sviluppo sulle copertine, ma in molti casi anche sulle pagine interne, di infezioni microbiche in forma di colonie fungine lanuginose. Per questo motivo sono state portate a compimento la spolveratura e disinfestazione dell'intero fondo antico e delle pubblicazioni storico - scientifiche appartenenti alla biblioteca. E', inoltre, allo studio un progetto che, tramite l'acquisto di nuovo mobilio, prevede la creazione di nuovi spazi e la razionalizzazione di quelli già esistenti per far fronte, anche nei prossimi anni, all'acquisizione di un numero sempre crescente di volumi.
Nel luglio 2002 esperienza fondamentale per i bibliotecari di Capodimonte è stata la partecipazione al
LISA IV
(Library and Information Services in Astronomy IV), un convegno internazionale organizzato periodicamente dai bibliotecari degli Osservatori Astronomici di tutto il mondo. L'avvenimento, che ha avuto luogo a Praga e che ha trattato come tema l'informazione astronomica nell'era digitale, ha rappresentato per il gruppo di Napoli un momento di enorme crescita non soltanto dal punto di vista del percorso umano ma anche e soprattutto da quello di natura professionale, permettendo uno scambio di informazioni utilissime sulle esperienze, sulle mansioni e sui differenti contesti nei quali ci si trova ad operare. Risultato di questa partecipazione sono stati tre poster, pubblicati negli atti del convegno, nei quali si fondono, anche se sinteticamente, i punti salienti trattati nelle tre giornate di conferenza: cambiamenti nel ruolo del bibliotecario astronomico, problema della conservazione in presenza di fondi librari e documentari antichi, studio della storia dell'astronomia attraverso il recupero del materiale documentario conservato negli archivi astronomici.
Nel corso del 2003 un rappresentante della biblioteca dell'Osservatorio ha inoltre partecipato agli incontri del gruppo istruttorio per la costituzione di un servizio bibliotecario dell'INAF i cui obiettivi principali sono il contenimento delle spese e la razionalizzazione delle risorse.