Capitolo 4 Galassie e Nuclei Galattici Attivi
 

Una   nuova   frontiera   nello   studio   della   dinamica   delle   galassie   early-type:   lo   spettrografo   delle   Nebulose   Planetarie

Le Nebulose Planetarie (PNe) sono state utilizzate negli ultimi 20 anni per tracciare la cinematica delle galassie early-type in quelle regioni distanti dal centro in cui le tecniche classiche basate sugli spettri di assorbimento della componente stellare erano inutilizzabili a causa della scarsa luminosità superficiale. L'informazione che le PNe hanno fornito è risultata così importante che il programma osservativo è proseguito anche a costo della scarsa efficienza intrinseca alla tecnica: tipicamente il numero di velocità radiali di PNe misurate nelle galassie era meno del 10% di quello potenzialmente misurabile con i telescopi a disposizione (in particolare a causa delle tecniche spettroscopiche basate sull'utilizzo di fibre o slits). Per tale motivo l'OAC, da anni impegnato nello studio delle planetarie extragalattiche come traccianti cinematici e di popolazione stellare, ha condiviso l'idea di progettare e realizzare uno strumento dedicato allo studio della dinamica delle galassie early-type mediante PNe: lo spettrografo delle nebulose planetarie (PN.S). Oltre all'OAC il consorzio internazionale che ha realizzato questo strumento comprende il Kapteyn Astronomical Institute di Groningen, l'Osservatorio di Mt. Stromlo e Siding Spring in Australia, la Scuola di Fisica e Astronomia di Nottingham, il Dipartimento di Astronomia del Caltech a Pasadena. Lo strumento si basa su di una tecnica slitless che, mediante due camere in cui le emissioni [OIII] delle PNe sono contro-disperse, permette una rapida identificazione e misura di velocità radiali delle PNe senza uso di fibre o di slits, con un'efficienza senza precedenti. Infatti, il principio di funzionamento è estremamente semplice: le sorgenti emettitrici in [OIII] (le PNe) appaiono come oggetti puntiformi nelle immagini delle due camere contro-disperse, mentre le stelle appaiono come sorgenti estese a causa del loro spettro continuo.
Il programma osservativo primario del consorzio del PN.S è un campione di 12 galassie di luminosità medio-alta, prevalentemente sferiche di cui studiare:
  1. il contenuto di DM e la distribuzione di densità degli aloni oscuri,
  2. il confronto con le simulazioni cosmologiche N-body,
  3. la struttura orbitale dei moti,
  4. la distribuzione del momento angolare.

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