Capitolo 5
Cosmologia
Ricerca di QSO ad alto redshift (z > 5)
L
a ricerca dei QSO è generalmente finalizzata all'uso di questi oggetti come traccianti della storia dell'universo attraverso la determinazione delle loro caratteristiche in funzione del redshift e dell'epoca in cui si osservano i primi QSO. Quest'ultimo aspetto è molto importante perché permette di dare un'indicazione precisa dei tempi-scala relativi all'epoca di formazione delle galassie nell'universo primordiale.
Il progetto dei ricercatori dell'OAC è dunque finalizzato alla messa a punto di metodi di selezione e strumenti di analisi per la ricerca di QSO ad alto redshift (z > 5), in vista della futura
survey VST
. Tale ricerca si propone i seguenti obiettivi:
definire la funzione di luminosità dei QSO nella sua parte più debole, per ottenere la densità di luminosità integrata dei QSO;
determinare il contributo dei QSO al fondo UV;
identificare i picchi nella distribuzione di massa, in quanto i QSO risiedono in galassie massive.
Il punto di partenza sarà costituito dalla Capodimonte Deep Field (
OACDF
): verrà determinato il numero di candidati QSO nella
OACDF
in modo da definire una strategia ottimale per la ricerca degli oggetti ad alto z. Una survey multicolore (per esempio, UBVR) permette di trovare QSO fino a z = 5, in quanto per z > 5 la Ly-&alpha, forest assorbe la banda R. Per poter trovare QSO a z = 6 occorrono la banda I o z. Poichè i QSO a z > 5 sono oggetti molto rari, sarà necessario sviluppare anche strumenti di analisi per evitare false identificazioni e nello stesso tempo minimizzare la probabilità che vengano inavvertitamente esclusi veri QSO.