Capitolo 5
Cosmologia
Strong lensing
N
ell'ambito dello strong lensing l'OAC ha inaugurato una proficua linea di ricerca teorica riguardante la possibilità di ottimizzare lo studio di sistemi lensati per indagini cosmologiche ed anche lo studio della struttura della lente. Particolare interesse è stato dedicato alla misura dei ritardi temporali ("
time delay
") tra le immagini multiple di una stessa lente, ed alla statistica dei quasar lensati per ricostruire la distribuzione di massa delle lente e per vincolare i parametri cosmologici. L'esperienza acquisita in ambito teorico verrà impiegata pure per mettere appunto una accurata strategia di osservazioni per
TT1
e
VST
. Entrambi questi telescopi sono infatti degli strumenti ideali per i lunghi monitoring fotometrici necessari alla misura del time delay e per l'ampiezza del campo di osservazione richiesta dalle osservazioni per la statistica del lensing. Anche in questo campo si ci è avvalsi delle collaborazioni con le
Università di Napoli
e di
Salerno
, e coi gruppi di
Potsdam
ed
Amburgo
.
In particolare, da uno studio delle possibili lenti condotto sui dati dell'
OACDF
in collaborazione con colleghi dell'
Istituto Sternberg
di Mosca, è stato estratto un campione di possibili lenti gravitazionali da sottoporre a verifica spettroscopica per confermarne o meno la natura. Lo studio di uno di questi oggetti ha portato alla scoperta di un oggetto (
CSL1
= Capodimonte Sternberg Candidate no. 1) con caratteristiche estremamente peculiari: una sorgente doppia dove entrambe le componenti appaiono estese e non distorte. Spettri ottenuti con i telescopi
TNG
e
NTT
inducono a ritenere che si tratti della doppia immagine di una galassia ellittica posta a redshift 0.46. L'assenza di distorsioni nella forma delle isofote conduce ad escludere che la lente possa essere un oggetto compatto di tipo tradizionale e fa ritenere che CSL1 sia il primo caso di lensing operato da una "
stringa cosmica
". La definitiva conferma di tale ipotesi potrà venire solo da osservazioni con elevata risoluzione angolare da effettuare con il telescopio spaziale o con telescopi di grande dimensione e provvisti di ottiche adattive.