cliccare sull'immagine per ingrandirla
|
IN
SPHAERAM IOHANNIS DE SACRO BOSCO COMMENTARIUS |
||
supporto
cartaceo Una sfera armillare di eccezionale realismo si presenta immediatamente agli occhi del lettore dell'opera di Clavio, data alle stampe, nel 1570, presso la bottega tipografica di Vittorio Heliano, in cui il matematico tedesco si fa accusatore delle teorie copernicane. Le accuse riguardavano la spinosa questione sollevata dall'attacco alla tradizionale cosmologia aristotelico-tolemaica operata da Copernico attraverso i contenuti della sua opera pił importante (De revolutionibus orbium coelestium, 1543): Clavio sosteneva che l'astronomo "rivoluzionario" avesse elaborato una teoria fisicamente assurda, attraverso la quale, colpa ben pił grave, contraddiceva alcuni passi delle Sacre Scritture. Ricordiamo che il Concilio di Trento (1545-1563), in merito a tale problematica, da poco meno di un decennio aveva solennemente ribadito che il Verbo di Dio, depositato nelle Sacre Scritture, aveva un unico, preciso ed immutabile significato. Lo strumento di uso scientifico si colloca al centro del frontespizio, offrendo al lettore un'idea immediata del carattere astronomico del testo (marca tipografica allusiva). Esso funge da elemento di equilibrio estetico tra il titolo e le note tipografiche. La puntualitą del disegno e la grande aderenza alla realtą della sfera armillare suggeriscono la possibilitą di una collaborazione tra l'autore dell'opera e l'ideatore dell'incisione. |