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esposizione


COSMOGRAPHIA SIVE DESCRIPTIO UNIVERSI ORBIS

Anversa, 1584

P. Apiani - G. Frisio

supporto cartaceo
oggetto: frontespizio
incisione silografica
24x16

Un globo terrestre, corredato da tre diversi orologi solari piuttosto rudimentali, caratterizza il frontespizio dell'opera di Pietro Apiani e Gemma Frisio, Cosmographia sive descriptio universi orbis, edita ad Anversa (Antuerpae), nel 1584, presso lo stampatore Giovanni Bellero.
Il testo, realizzato da Apiani e modificato nella sua ultima versione da Frisio, fu pubblicato per la prima volta nel 1524, riscuotendo un'immediata popolarità, tanto da essere, poi, tradotto in tutte le principali lingue europee.
Il globo, che si staglia al centro del frontespizio, ricorda gli splendidi strumenti scientifici, con supporti e decorazioni diverse, ambiti dai numerosi collezionisti del passato per arricchire loro raccolte: le teste di animali e la decorazione a fogliame impreziosiscono la sfera terrestre ncsa, facendone idealmente, al contempo, un valido strumento scientifico ed un notevole oggetto da collezione (numerosi esempi di tale forma di collezionismo si possono rintracciare in tutte le epoche, ma soprattutto tra il '500 ed il '700. Si vedano, per esempio, gli antichi strumenti scientifici, tra cui il pregevole Globo Farnese, conservati presso il Museo dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, in buona parte provenienti da collezioni private del passato).
Innumerevoli rappresentazioni di strumenti astronomici, quali orologi solari, meridiane e sfere armillari, di cui sono addirittura simulati i meccanismi che ne permettono il funzionamento, arricchisco il volume cinquecentesco, conferendogli una straordinaria valenza didattica e divulgativa.