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supporto
cartaceo
oggetto: antiporta
incisione calcografica
20x11
La
splendida antiporta ottocentesca precede il frontespizio nel verso della
seconda carta.
L'enigmatica figura in primo piano, un vecchio barbuto seduto ai piedi
di un basamento marmoreo, trae origine dall'atteggiamento del melanconico:
il motivo della mano appoggiata mollemente contro una guancia, riferibile
alla contemplazione e al pensiero creativo, si accompagna al viso in penombra
dell'antico filosofo greco (è così che lo definisce Bode),
il cui sguardo è fisso davanti a sé. Gli strumenti e gli
altri oggetti, invece, che compaiono nella composizione, cioè le
stelle in cielo, l'eclisse di luna, la sfera armillare, il triquetrum,
il compasso goniometrico, la tavola su cui sono rappresentati i percorsi
eccentrici dei pianeti e la meridiana orizzontale, sono tutti simboli
di un'occupazione di tipo astronomico; il rotolo che si dispiega sulle
ginocchia della figura senile, da cui emerge la rappresentazione di un'eclisse
di Luna e la sovrapposta schematizzazione del metodo di Eratostene, simboleggia
inoltre il fine intellettuale unificante che sta alla base della grande
varietà di strumenti sopra elencati. Su uno dei lati del basamento,
privo di statua o colonna, compare un serpente che si morde la coda: allude
all'infinità e all'eternità della "scienza delle stelle".
Sullo sfondo si erge il Monte Olimpo, alle spalle del quale sta sorgendo
il Sole: il chiarore dell'alba illumina il profilo maestoso del monte
e rischiara l'orizzonte mattutino della Grecia. Nel cielo, inoltre, sono
riconoscibili alcune costellazioni (le stelle del Toro, dell'Auriga, dei
Gemelli e di Orione) e la posizione esatta di certi pianeti: il Sole sta
entrando nel Leone, Giove si trova sotto le Pleiadi, la Luna è
ad est rispetto alle corna del Toro, Venere appare alla sinistra della
Luna.
L'incisione è firmata da Shuman.
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